Filosofi(e)Semiotiche, Vol. 11, n. 1 (Luglio 2024)

I processi comunicativi pubblici e le forme dell’odio discorsivo

Editor:

Orlando Paris (Dipartimento di Studi Umanistici, Università per Stranieri di Siena)

Le forme simboliche, l’odio e la violenza: le scienze del linguaggio e l’enigma dell’odio discorsivo Orlando Paris

Sezione 1 – L’odio, la violenza e le scienze del linguaggio

1.“Rivalità, invidia e devastazione”. Teoria e storiografia dello hate speech Raffaella Petrilli

2. Parole come armi. Riflessioni sull’intreccio tra parlare e combattere Francesca Piazza

3. L’hate speech e i suoi soggetti Tarcisio Lancioni

4. L’odio nascosto tra le parole: il subdolo funzionamento degli atti linguistici dannosi Christian Introna

5. Hate speech e mascolinità: la centralità del linguaggio d’odio nella reiterazione e mantenimento della maschilità egemonica Alberto Grandi

Sezione 2 – La rete dell’odio: odio e violenza nei social network

6. Aggettivi di cortesia e appellativi nelle discussioni online: tra (falsa) cortesia, sessismo, odio Diego Femia

7. Hate speech e TikTok: alcune considerazioni sulla campagna elettorale italiana in vista delle elezioni europee 2024 Federica Brachini

8. Il dibattito identitario nella comunicazione politica su Facebook: discorso divisivo o discorso dell’odio? Davide Delle Chiaie

Sezione 3 – L’arena dell’odio: odio e violenza nel discorso politico

9. La voce di un presidente: Donald Trump e i discorsi d’odio David Allegranti

10. L’uso del silenzio nella costruzione del nemico politico: il caso della propaganda nazista Irene Lo Faro

11. Dimensiones afectiva, factual y simbólica del odio en la discursividad política argentina. El caso de la agrupación Revolución Federal Nicolás Bermúdez, María Elena Bitonte

12. Il discorso d’odio e la creazione del consenso nel pubblico delle bolle Caterina Lupieri

13. Las condiciones del odio: cuerpos públicos en el escenario mediático de la Argentina actual Amparo Rocha Alonso

Sezione 4 – Il campo di battaglia dell’odio: odio e violenza nella propaganda bellica

14. Hate Radio. La colonna sonora del genocidio ruandese Rossella Menna

15. Medvedev e i discorsi dell’odio nel contesto della guerra russo-ucraina: il ruggito di battaglia dell’orso su Telegram Grieta Dzergaca