Il castello | La classe virtuale

Il castello è un complesso di strutture fortificate, tipico del Medioevo, costruito per ospitare una guarnigione di soldati, con il loro comandante (il castellano) ed i suoi familiari. Esso sorge solitamente in un luogo strategico, in posizione elevata e facilmente difendibile. Il nome odierno deriva dal volgare castellum, a sua volta dal latino castrum, cioè “insediamento militare”. Furono, infatti, i romani a sviluppare un accampamento organizzato con diverse strutture di difesa. Tuttavia con la caduta dell’Impero e il conseguente annullamento del potere centrale che si cominciò a sviluppare l’idea di… Continua a leggere

La materia e la chimica | La classe virtuale

Provate a guardarvi intorno! Ci sono numerosissimi corpi e materiali che vi circondano,  da poter toccare, osservare o anche da percepire, come l’ossigeno nell’aria, invisibile ma cosi essenziale. Inoltre, uno stesso materiale può sembrare diverso a seconda del contesto in cui si trova, per il esempio il legno che è molto diverso in un albero rispetto a quello utilizzato nelle costruzioni. Ecco… la chimica si occupa di studiare le caratteristiche, le proprietà, la composizione e le trasformazioni della materia e dei vari materiale. Da questo definizione, bisogna precisare che con… Continua a leggere

I miscugli | La classe virtuale

I corpi e gli oggetti che ci circondano sono quasi sempre costituiti da più materiali e perciò questi sistemi vengono indicati con il termine generico di miscugli. In particolare, essi possono suddividersi in: Miscugli eterogenei: quelli più facili da individuare perché in genere i diversi componenti che li costituiscono si riconoscono nettamente. I componenti, infatti, mantengono le loro proprie caratteristiche e ciò permette di individuarli anche se sono ben mescolati, in quantità e proporzioni differenti. Inoltre, i singoli componenti possono essere separati mantenendo immutate le loro proprietà. Per tanto, le proprietà… Continua a leggere

La monografia “Didone e altre Ombre” e il verso 689 nel IV Canto dell’Eneide: luce nuova su un mistero millenario

Un verso oscuro e affascinante, un’appassionata di Letteratura Classica con una formazione scientifica alle spalle, lunghe sere d’inverno passate davanti al camino, con un pc sulle gambe, tanti libri intorno e un’enorme voglia di trovare prove nuove per spiegare un antichissimo mistero: questi sono gli ingredienti base che hanno portato alla nascita del volume monografico “Didone e altre Ombre. Le morti violente nell’Eneide di Virgilio: uno studio focalizzato sul verso 689 del IV Canto”. L’opera è appena uscita per Il Sileno Edizioni, nella nuova sezione Literary Criticism, grazie alla passione e… Continua a leggere

Didone e altre ombre. Le morti violente nell’Eneide di Virgilio | Pubblicato il primo volume della sezione “Literary Criticism” (Il Sileno Edizioni)

Inaugurata la sezione “Literary Criticism” de Il Sileno · Edizioni con il volume monografico scritto dalla studiosa lametina Giulia De Sensi. L’e-book, dal titolo “Didone e altre Ombre. Le morti violente nell’Eneide di Virgilio: uno studio focalizzato sul verso 689 del IV Canto”, si propone di offrire un’interpretazione innovativa, sulla base di conoscenze medico-scientifiche, di un verso ad esegesi incerta, uno dei più dibattuti dalla critica virgiliana, posto al centro geometrico dell’agonia di Didone, nel IV Canto dell’Eneide. L’e-book è scaricabile liberamente da questo link: https://www.ilsileno.it/edizioni/ebooks/ Progetto grafico a cura… Continua a leggere

La febbre editoriale da coronavirus

Basandosi su vari elenchi che erano stati messi insieme nel tempo, nel 1882 Arcangelo Scacchi scrisse che l’eruzione vesuviana del 1631 generò una vera e propria «epidemia tipografica». Secondo l’ultima versione della raccolta più completa, quella di Luigi Riccio del 1889, quell’eruzione aveva ispirato 234 opere e scritti di vario genere, per cui molti storici della scienza ritengono che la vulcanologia moderna nacque proprio in quell’occasione. I disastri hanno sempre ricevuto molta attenzione e, negli ultimi secoli, tra le calamità che hanno avuto maggiori ripercussioni sociali c’è il terremoto/maremoto/incendio di… Continua a leggere

CondiVisioni | L’arte dei tableaux vivants. Luigi Ontani e il kitsch che diventa sublime

Post tratto dal blog  “Un altro blog che non leggerà nessuno” di Valerio Vitale   « 8 aprile 2020 | Tenere un blog aperto in questi giorni è diventata cosa difficile. Dopo l’euforia dei primi quindici giorni, non so cosa sia successo… Probabilmente, quella che doveva essere una settimana di relax è diventato un mese di inferno. Lontani da tutto e da tutti, l’unico contatto con il mondo esterno è dato dai social network. I cari vecchi social, luogo di ingegno e di tuttologia. Tra una lite e l’altra, teorie… Continua a leggere

Ipazia di Alessandria: la cultura e la forza fino alla fine

Tra il IV ed il V secolo d. C. ad Alessandria d’Egitto c’era una donna chiamata Ipazia, figlia del filosofo Teone. Fu cresciuta ed istruita nelle scienze matematiche, nell’astronomia e soprattutto nella filosofia. Provenendo dalla scuola di Platone e di Plotino, lei spiegò i principi della filosofia ai suoi uditori, molti dei quali venivano da lontano per seguire le sue lezioni. Commentava pubblicamente Platone, Aristotele o i lavori di qualche altro filosofo per tutti coloro che desiderassero ascoltarla. Fu una donna giusta, casta, rimase sempre vergine e di una rara… Continua a leggere

Dal fonografo a WhatsApp

Area tematica: Filosofie della comunicazione Abstract – This is an analysis of some forms of voice communication, considering the real-time of telephone communication and the deferred time of a voice note. This, to focus on the change from a telephone conversation to recorded dialogue. If in everyday life we feel more and more freed by the wire of the telephone and we prefer another kind of message, the choice of the voice note is vehicled by its simple communication form. It is so immediate that it can be considered in… Continua a leggere

Olympe de Gouges: scrittrice, rivoluzionaria e per le pari opportunità

“Le donne avranno pur diritto di salire alla tribuna, se hanno anche quello di salire sul patibolo” — Olympe de Gouges Il più delle volte che parlo con un uomo di femminismo non capisco perché mi guarda stizzito e ancora peggio ridacchia a denti stretti. Avviene la stessa cosa quando qualcuno fa una battuta sui neri o sugli ebrei (black humor lo chiamano), la battuta farà anche ridere, ma tutti sappiamo di non poterlo fare e così ci contorciamo pur di nascondere il ghigno soddisfatto che abbiamo sul volto. Non… Continua a leggere