Narciso e Boccadoro: lo sguardo del giorno e l’odore della notte

“Tu sei un artista, io un pensatore. Tu dormi sul petto della madre, io veglio nel deserto. A me splende il sole, a te la luna e le stelle”. Questo è il segreto che Narciso rivela a Boccadoro nel celebre romanzo di Herman Hesse, pubblicato nel 1930, e che da questi due personaggi prende il nome. La storia si snocciola in una struttura circolare, che nasce in un Medioevo irreale di un monastero tedesco e che, in esso stesso, dopo una serie di vicende e cambiamenti di luoghi, muore. Il… Continua a leggere

#iorestoacasa | Let the music do the talking: dieci album da ascoltare durante la quarantena

Da un mese le nostre città sono deserte. Mr. Silenzio si aggira come un uomo affascinante ammantando monumenti, palazzi e chiese. Possiamo dire lo stesso delle nostre mura domestiche? C’è chi, per esempio, è ricorso all’aiuto dei flash mob per animare i balconi di  casa,  intonando l’inno nazionale e canzoni celebri della tradizione, snobbando Mr. silenzio. Musica per dimenticare? No, semmai musica per sentirsi uniti e contrastare il nemico invisibile. Musica per riflettere e reagire alla monotonia.    A questa stasi forzata vogliamo rispondere anche noi aggiungendo alle già esaustive… Continua a leggere

#iorestoacasa | Dieci libri da leggere durante la quarantena

I consigli di lettura non mi hanno entusiasmato. Fatalista in tutte le declinazioni, ho sempre considerato i libri a portata di vista e di cuore doni del destino. Ho sempre acquistato seguendo l’istinto; lasciandomi colpire da una frase, da una coincidenza, da un sogno. Ogni libro, così, ha dato risposte; è stato assillato e accolto come un presagio, come il consiglio di un saggio. Sono fortemente convinta che sia l’anima a dover tracciare i suoi itinerari di lettura e così camminare, non il contrario. L’elenco dei libri che troverete qui… Continua a leggere

Il Walden di Thoreau e le Letterature lontane dal mondo

“Andai nei boschi perché desideravo affrontare solo i fatti essenziali della vita, senza scoprire, giunto alla morte, di non aver vissuto” Chi non ricorda queste parole, rese famose, in forma di citazione e in una traduzione più libera, dal personaggio del professor Keating nel celebre film “L’attimo fuggente”? Ebbene, sono tratte da “Walden. Vita nei boschi” di Henry David Thoreau, un libro molto meno recente di quanto si potrebbe pensare, che in questo momento di allontanamento dalla vita sociale, dal lavoro nelle sue forme abituali e dal traffico della civiltà,… Continua a leggere

Peter e Wendy di James Matthew Barrie

L’incontro con i cinque figli dei coniugi Davier nei giardini di Kensigton a Londra fu importante per il drammaturgo scozzese James Matthew Barrie, nella realizzazione del suo più celebre personaggio destinato alla letteratura per l’infanzia, Peter Pan. Questa figura letteraria compare in “Peter e i giardini di Kensigton” e in seguito in “Peter e Wendy”, dove Barrie, meglio delinea le caratteristiche fisiche e caratteriali di questo bambino indubbiamente insolito. Peter Pan è infatti, contrariamente a un comune bambino, capace di volare. Le stranezze che rendono peculiare questo ragazzino, sono date,… Continua a leggere

Luigi Spartaco Iusi: il fotografo dell’abbandono

La Calabria, terra amara ma bellissima e ricca di storia, nasconde nel profondo del suo ventre un numero cospicuo di talenti sconosciuti: musicisti, artisti dediti alla pittura o scultura, scrittori, poeti e fotografi. È in questo ultimo mondo che andremo ora ad inoltrarci. Esistono diversi mondi riguardanti la fotografia: può essere paesaggistica o ritrattistica, in bianco e nero o a colori, ma sta prendendo sempre più piede nella nostra realtà italiana, anche se in ritardo rispetto ad altri stati, la fotografia “Urbex”, ossia un fantastico modo di riscoprire il nostro… Continua a leggere

HAIKU | Un artigiano del verso

Fare poesia, oggi, è ancora possibile: come incontenibile urgenza; come coinvolgimento inarrestabile di vite in divenire. Acquisendo voce emergente e sguardo più acuto, è costringere il silenzio in sé stessi a raccontarsi per mettersi in cammino: oltre quella invincibile solitudine di cui siamo costituiti; al di là della carne e del sangue. Fare poesia, oggi, per Angelo Ditria è semplicità di parola; essenza che svela, ad ognuno, la grazia e la complessità del quotidiano: Nei miei haiku fermo immagini del mondo che mi porto dentro: rendo tangibile l’inespresso e l’invisibile;… Continua a leggere

Mini decalogo dell’haiku: peculiarità e variazioni

Per fornire al nostro lettore un quadro d’insieme, quanto più esaustivo possibile, si elencano di seguito, per parole chiave, gli elementi fondanti e annotazioni circa le nuove tendenze compositive dello haiku: Kigo, kidai, piccolo kigo: termine stagionale (kigo), tema stagionale (kidai). Ovvero, ciò che contestualizza in maniera esplicita o indiretta il periodo dell’anno in cui l’haiku viene composto. In Giappone esiste il saijiki(ampia raccolta di kigo classificati secondo le quattro stagioni) da cui poter attingere. Deve essere ben chiaro, però, che la necessità di indicare il ciclo temporale all’interno dell’haiku vada… Continua a leggere

La Fràssia | Storia ed evoluzione di un’antica tradizione sangiovannese

Espressione creativa della cultura subalterna, in rapporto dialettico con la cultura dominante, la fràssia rappresenta uno dei pilastri della tradizione popolare di San Giovanni in Fiore (Cosenza). La fràssia è un componimento satirico, protagonista di una vera e propria rappresentazione burlesca; espressione polemica del linguaggio popolare, dell’irriverente voce dei fràssiari (poeti compositori di fràssie) che con le loro rime denunciano corruzioni, angherie, talvolta informando della condotta viziosa della rappresentanza politica o dei personaggi più rinomati del paese. Le sue radici storiche sono da rintracciare alla fine dell’800: allora San Giovanni… Continua a leggere

COVID-19 | Creata una Mappa delle testimonianze – “Il mio spazio vissuto”

La mappa, elaborata dal Dr. Charles Travis, geografo del Trinity College Dublino, ha lo scopo di raccogliere le testimonianze dei cittadini che stanno vivendo questo periodo di quarantena all’interno degli spazi quotidiani della propria abitazione. La ricerca ha il titolo “Il mio spazio vissuto”, il quale richiama alla mente il concetto elaborato dal compianto geografo francese Armand Frémont (1933-2019). Secondo lo studioso, lo spazio vissuto è «lo spazio degli individui di cui si appropriano, con i loro percorsi, le loro percezioni, le loro rappresentazioni, i loro segni, le loro pulsioni… Continua a leggere